L’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (UNITALSI), è una Associazione Pubblica di Fedeli, che in virtù della fede e del particolare carisma di carità, si propone di incrementare la vita spirituale degli aderenti e di promuovere un’azione di apostolato ed evangelizzazione verso e con le persone ammalate, disabili e in difficoltà, in riferimento al messaggio del Vangelo e al Magistero della Chiesa.
L’U.N.I.T.A.L.S.I. NELLA CHIESA
L’Associazione U.N.I.T.A.L.S.I. è dotata di Personalità Giuridica Canonica, come sancito dalla C.E.I. al pari dell’Azione Cattolica, ed è civilmente riconosciuta dallo Stato Italiano come Ente Ecclesiastico. Il Canone 298 del Diritto Canonico stabilisce le finalità delle Associazioni, tra le quali l’U.N.I.T.A.L.S.I.. Le finalità sono:
a. incremento di una vita perfetta, nel senso della ricerca della santità;
b. promozione della dottrina cristiana e del culto pubblico;
c. compimento di opere di apostolato;
l’Associazione promuove, inoltre, “l’esperienza gioiosa di Gesù e della Sua Chiesa, la condivisione dei percorsi formativi e gli orizzonti di carità”.
LA NOSTRA STORIA
La nascita dell’UNITALSI è dovuta alla volontà di un giovane di nome Giovanni Battista Tomassi e ad una vicenda che ha segnato profondamente e cambiato la sua vita.
Giovanni nasce il 29 novembre 1880 a Roma, figlio di Carlo e Cesira e primo di dodici fratelli.
Riceve una profonda istruzione religiosa frequentando l’istituto Massimo, che però all’età di 12 anni deve abbandonare perché colto da una grave forma di artrite deformante. Da allora la sua fede comincia a vacillare…
All’età di 23 anni il padre, Carlo, amministratore dei Principi Barberini, decise di mandarlo a Lourdes per implorare la Madonna ad ottenere la guarigione. Giovanni accettò con la chiara intenzione però di fare un gesto eclatante davanti alla grotta di Massabielle qualora non avesse ottenuto la grazia della guarigione. Si procurò dunque una rivoltella deciso a farla finita se non avesse ottenuto quello che voleva.
Nel 1903 quindi parte per Lourdes, ma una volta arrivato davanti alla grotta non ottiene il miracolo che egli voleva con tanto fervore ma qualcosa dentro di lui cambia profondamente: alla vista di tanti altri malati, forse anche più gravi di lui, si rende conto che avevano in volto il sorriso e la gioia di pregare assieme. Ecco il vero miracolo: l’accettazione della vita di dolore quale sublime condivisione della sofferenza di Cristo sulla croce e nonostante tutto avere la forza di essere felici e di sorridere.
Giovanni comincia allora a capire tutto questo e fissando intensamente il volto della statua della Madonna, due lacrime scendono dai suoi occhi sul suo viso e capì che comunque aveva ricevuto il miracolo: la guarigione dello spirito.
Andò dunque dal direttore spirituale del pellegrinaggio, il Vescovo Mons. Radini Tedeschi, consegnandogli la pistola e dicendo: “Ha vinto la Madonna! Tenga, non mi serve più! La Vergine ha guarito il mio spirito”. Ed aggiunge: “Se Lourdes ha fatto bene a me, farà bene a tanti altri ammalati”. Manifesta così al Vescovo e al giovane sacerdote che lo accompagna, Don Angelo Roncalli, poi Papa Giovanni XXIII, l’idea di fondare una specifica associazione.
La Madonna gli dona una nuova gioia di vivere e gli procura il desiderio di creare così un’organizzazione per il trasporto di altri ammalati presso il Santuario di Lourdes, per dare loro la possibilità di ottenere la stessa grande consolazione che aveva trovato lui.
Totalmente irriconoscibile nello spirito e nel comportamento, carico di rinnovato entusiasmo per la vita e per le realtà che lo circondavano, tornato a Roma, mise in piedi l’Unione Nazionale Trasporto Ammalati a Lourdes (UNTAL), poi nel tempo trasformatasi in UNITALSI.
LA SOTTOSEZIONE DI PADOVA
L’UNITALSI Triveneta venne fondata nel 1908 da Mons. Giovanni Prosdocimi.
Da recenti ricerche é emerso che il primo pellegrinaggio della Sottosezione di Padova si svolse nel 1934. Il primo presidente fu Mons. Francesco Della Zuanna.
Per approfondimenti riguardanti la nascita della Sottosezione di Padova, consigliamo di consultare l’articolo “Solenne benedizione del nuovo stendardo…. si riparte anche sotto la protezione di San Leopoldo…“, pubblicato sul numero 168 del giugno 2021, in cui la presidente Giliola Secco ha illustrato in dettaglio la sua ricerca sull’argomento.
Per ulteriori dettagli:
http://www.unitalsitriveneto.it/chi-siamo-la-storia/